Salute donna: ciclo mestruale e come calcolare i giorni fertili

Conoscere il proprio ciclo mestruale è essenziale per ogni donna. Il ciclo mestruale infatti è un indicatore della salute della donna, e osservarne la regolarità e le caratteristiche del flusso permette di individuare precocemente patologie che possono interessare la sfera ginecologica e sessuale. Inoltre monitorare il ciclo mestruale permette anche di individuare i giorni fertili, per programmare o evitare una gravidanza.

Ciclo mestruale: come funziona?

Il ciclo mestruale è il periodo che intercorre dal primo giorno di mestruazione (cioè il primo giorno in cui compare il flusso) al giorno precedente il ciclo successivo. La durata media del ciclo è di 28 giorni, ma può oscillare dai 25 ai 36 giorni.

Il ciclo mestruale è regolato dall’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi e dagli ormoni da questi rilasciati e consta di diverse fasi:

Mestruazione: è la fase del flusso mestruale, che dura in media 3-5 giorni, caratterizzato dalla perdita di sangue dovuto allo sfaldamento della mucosa uterina e alla rottura delle arteriole.

Fase Follicolare: contrariamente all’uomo in cui la produzione di gameti dalla pubertà è costante, la donna nasce con un corredo definito di follicoli di cui la maggior parte viene persa e la restante va incontro a maturazione. La fase follicolare è la fase in cui per azione dell’ormone FSH rilasciato dall’ipofisi sotto il controllo dell’ipotalamo, i follicoli vanno incontro a maturazione. Quando il follicolo è prossimo alla maturazione aumenta la produzione di FSH e di estrogeni e il follicolo esprime i recettori per l’ormone luteinizzante (LH). La produzione di estrogeni contribuisce alla proliferazione dell’endometrio uterino per l’eventuale impianto dell’ovulo fecondato. Il picco di LH segna l’inizio della fase successiva.

Ovulazione: è la fase in cui il follicolo finalmente maturo rilascia l’ovulo. Questo viene captato dalla fimbrie delle Tube di Falloppio, dove avverrà eventualmente la fecondazione.

Fase Lutea: in seguito al rilascio dell’ovulo da parte del follicolo, si forma il corpo luteo, che si manifesta come una cicatrice sull’ovaio. Il corpo luteo è responsabile della secrezione di progesterone e estrogeni; il primo in particolare è essenziale per l’impianto dell’embrione, e successivamente la sua attività verrà sostituita dalla gonadotropina corionica. Se non è avvenuta la fecondazione, il corpo luteo scompare, si riduce la produzione di progesterone e inizia una nuova fase mestruale.

Giorni fertili: come individuarli?

Individuare i giorni fertili è importante soprattutto per le coppie a caccia della cicogna. I giorni fertili coincidono con la fase dell’ovulazione, quando appunto l’ovulo è maturo per la fecondazione. Generalmente l’ovulazione avviene al quattordicesimo giorno del ciclo, ma poiché ogni ciclo è diverso non è sempre facile individuarlo.

Per le donne che hanno un ciclo regolare, è possibile calcolare i giorni fertili con un buon margine di sicurezza. Questi vanno da 4-5 giorni prima dell’ovulazione a 1-2 giorni dopo. L’ovulazione può essere calcolata contando 14 giorni a partire dalla presunta data del prossimo ciclo (metodo di Ogino-Knauss).

Per molte donne è facile individuare i giorni fertili perché si manifestano sintomi quali piccoli crampi addominali, dolore al seno, secrezioni del muco cervicale dal caratteristico aspetto chiaro e da una consistenza meno viscosa. Inoltre durante la fase di ovulazione si verifica un aumento della temperatura basale.

Sono presenti infine in commercio numerosi test di ovulazione che aiutano le donne ad individuare i giorni fertili.

Alterazioni del ciclo mestruale: cosa nascondono?

Può capitare nel corso della vita di andare incontro ad alterazioni del ciclo mestruale relativi alla regolarità, alla consistenza del flusso, alla durata e all’intensità dei dolori mestruali. Molto spesso alla base di queste alterazioni può esserci un intenso periodo di stress emotivo e psicologico. E’ importante segnalare ogni variazione al ginecologo, senza incorrere in allarmismi, per prevenire disturbi quali sindrome dell’ovaio policistico, malattia infiammatoria pelvica, fibromi uterini, disturbi tiroidei.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.